Thiesi. Altra presa di posizione del sindaco Gianfranco Soletta per evitare la chiusura del reparto di lungodegenza. In data 8 giugno è stata inviata una lettera al dottor Mario Bruno Presidente del (Comitato del distretto sociosanitario di Alghero).
Nella missiva, il primo cittadino ha sottolineato come, dal recente incontro di Alghero, «sembra quasi sicura la decisione dell'Azienda Sanitaria circa la chiusura del reparto di lungodegenza per consentire la turnazione delle ferie del personale, non solo di questo reparto ma anche di quelli degli altri presidi»
Parlando anche a nome dei sindaci del territorio, il primo cittadino chiede che la scelta, definita «inopportuna», venga rivista dagli organismi competenti.
«Sarebbe più logico ed obiettivo che la chiusura, per consentire le ferie al personale, avvenga – si legge nel documento – secondo un principio di turnazione dei vari reparti degli ospedali del distretto per periodi più brevi. Ciò si avrebbe in virtù di una più equa e razionale distribuzione delle risorse umane evitando così che un territorio sia penalizzato solo perché si trova in una condizione di debolezza rispetto agli altri».
Un’ennesima presa di posizione questa, «per evitare quei disservizi che aggraverebbero la già precaria situazione dei servizi sanitari presenti nel presidio ospedaliero di Thiesi e contribuirebbero ad accentuare quel disagio che il nostro territorio sta subendo per i continui tagli dei servizi di ogni genere».
Sottolineata come dalla riunione algherese sia emersa la volontà di avviare un percorso di riforma per quanto concerne le strutture di Thiesi e Ittiri. A tal proposito è stato chiesto un tavolo programmatico di confronto delle varie proposte per una rapida sottoscrizione «di un protocollo d'intesa che porti finalmente a quella definizione di un piano strategico dei servizi sanitari che consentirebbe di fugare i dubbi sulla paventata chiusura definitiva del presidio, portando finalmente ad un percorso di potenziamento dell'offerta dei servizi a disposizione delle nostre comunità , come più volte annunciato ma di fatto sempre disatteso».
Nel corso dell’incontro in terra algherese, Soletta aveva espresso il suo rammarico per il mancato ascolto delle istanze. «Mi aspetto un accoglimento delle nostre richieste – aveva rimarcato Soletta-. Credo che il nostro contributo affinché si possa garantire un servizio adeguato per il nostro territorio sia fondamentale. Abbiamo dimostrato ancora una volta buon senso mettendoci a disposizione per concertare tutte le forze degli attori coinvolti nella sanità pubblica».
Sottolineato «il continuo taglio e peggioramento dei servizi, anche dei più banali, il più delle volte tagli di servizi che hanno ben poco peso sulla spesa socio sanitaria».
Rimarcato come sia stato avanzato un documento di confronto con l’azienda e la commissione Sanità della Regione Sardegna, per presentare una proposta di riorganizzazione della rete sanitaria territoriale.
«A volte mi si accusa di fare barricate su cose irrealizzabili e forse che sono anche fuori luogo – ha concluso Soletta – ma probabilmente non ci si rende conto che i sindaci sono le persone più vicine ai cittadini, le istituzioni più vicine che sentono ogni giorno il forte disagio creatosi».