Cossoine. La settecentesca casa parrocchiale ha ospitato, nella giornata di domenica 11 giugno, il convegno, organizzato dalla Pro loco “Bastiano Unali” e dal locale Tag “Truma de Archeo Guturulugia”, sul sottosuolo del paese.
Come recitava la locandina, è stato un vero e proprio viaggio nei meandri delle grotte cossoinese, lungo percorsi fangosi, acque sotterranee, concrezioni basaltiche, stalattiti e stalagmiti.
Dopo i saluti iniziali di Piero Foddanu (presidente della Pro loco) e della sindaca Sabrina Sassu, ha avuto luogo la descrizione dell’associazione Tag , nata ufficialmente nel 1987, da parte di Antonio Natale. Ricordato come, con attrezzature autocostruite e corde non omologate, furono effettuate le prime esplorazioni delle grotte presenti nel territorio. come rimarcato da Ntalae, nell’area del Meilogu comprende il 15 per cento delle grotte presenti in tutta l’isola.
Presentate le esplorazioni speleosubacquee delle grotte del “Bue Marino”, “Su Molente”, “Su Spiria” e “Su Palau” con una descrizione dettagliata della loro formazione e delle concrezioni stalattitiche e stalagmitiche.
Pietro Virgilio ha illustrato la mostra ospitata al piano superiore della casa parrocchiale, con la finalità di far conoscere il patrimonio carsico del territorio cossoinese (oltre quattro chilometri di estensione), tra i più ricchi della Provincia di Sassari. L’esperto ha inoltre dato una spiegazione delle particolari presenti all’interno delle grotte di Suiles, Malupensu, Mammuscone, Su Peltusu e di altre minori. L’esposizione sarà visitabile anche nella giornata di sabato 17 giugno.