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Banari, risposta del sindaco Antonio Carboni alle interpellanze e alle interrogazioni del gruppo di minoranza

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Pubblichiamo le risposte del sindaco Antonio Carboni alle interrogazioni e all’interpellanza presentata dal gruppo di minoranza.


Ritengo doveroso fare un po’ di chiarezza a proposito delle considerazioni fatte all’interno dell’interpellanza contestualmente presentata in tale occasione.

Voi parlate del Foia (Freedom of information act) con grande enfasi, un documento che è stato peraltro inviato già al termine della passata annualità dalla segretaria a ciascun consigliere comunale e che riguarda il diritto di accesso agli atti dei cittadini. Andrebbe letto integralmente e si capirebbe che anche nel caso dei cittadini, e non dei consiglieri comunali, che hanno altri strumenti per essere informati su quanto avviene all’interno del loro Comune, l’accesso non può essere generalizzato e va analizzato caso per caso sulla base delle richieste fatte agli uffici, e non deve ledere altri diritti fondamentali del cittadino quali ad es. quello alla privacy.

Diverso dal Foia, che ripeto e ribadisco riguarda l’accesso agli atti da parte cittadini, è la richiesta di password formulata dal gruppo di minoranza per l’accesso al sistema informatico. Qui al momento esistono vari pareri, favorevoli e non a riguardo, che sono stati dati in materia da parte di Tar regionali, Consiglio di Stato, etc, i quali non hanno dato finora risposte univoche. Si citano a questo proposito solo alcuni dei principi a cui si rimanda in varie sentenze al riguardo (art. 3 comma 1, del D. Lgs n.33/2013; vari interventi del garante della privacy che ricorda linee guida in materia, tra cui determinazione n.1309 del 28 dicembre 2016; art. 5-bis, comma 2, lett. A del decreto legislativo n. 33/2013 e co.3, par 6.2: Linee guida Anac par.8.1 ; art. 22, comma 8 del codice e art. 7-bis, comma 6, del Dlgs 33/2013; art. 26, comma 4, del Dlgs 33/2013; art. 26, comma 4 del Dlgs 33/2013).

Quindi siccome l’Amministrazione comunale deve rispettare non solo il legittimo diritto della minoranza di essere informata su atti relativi all’espletamento del proprio mandato ma anche l’altrettanto legittimo diritto alla privacy dei cittadini, che taluni casi lo vedrebbero messo a rischio, anche con la sola visione, attraverso l’accesso indiscriminato ad atti e dati sensibili che riguarderebbero la loro salute e le loro condizioni socioeconomiche. Quando mi riferivo, nel corso della precedente seduta consiliare, a comportamenti di altre amministrazioni del territorio verso le minoranze mi riferivo a questo, il possesso di una pass per l’accesso agli atti amministrativi (che alcuni comuni, non della nostra Unione, hanno concesso ma anche molti altri, la maggioranza dei comuni della Sardegna al momento non ha concesso). Stiamo comunque acquisendo in proposito altri pareri e se saranno positivi la vostra richiesta sarà accolta.

Quanto alla concessione di un locale per riunirsi, quest’ultimo non dipende dal Sindaco ma dal Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale, che anche qualcuno di voi ha sottoscritto nella passata amministrazione e sulla base del quale sono state prese le attuali decisioni. In particolare rimando all’articolo 4 del regolamento comunale che recita testualmente “Per l’espletamento delle funzioni consiliari, sono messi a disposizione dei Gruppi e delle Commissioni uno o più locali del Comune, opportunamente attrezzati, da utilizzarsi se necessario mediante idonea turnazione sulla base di direttive del Sindaco”. Tutto quanto previsto sulla base di questo articolo sia stato rispettato, compreso il mese di distanza della risposta a suo tempo fornita, ed ogni e qualsiasi riferimento allo Statuto Albertino mi sembra improprio ed irrispettoso nei confronti della mia persona e del gruppo di Maggioranza che fanno da sempre parte a pieno titolo di una democrazia e non di una monarchia, né costituzionale né tantomeno assoluta come sembrerebbero ipotizzare alcune vostre affermazioni.

Ricordo altresì alla Minoranza Consigliare che contrariamente a quanto affermato nella sua interpellanza ci sono Associazioni in paese che al momento non hanno a disposizione dei locali comunali o che in caso li abbiano non possono comunque usufruire dei servizi e collegamenti informatici del Comune nonché di pc e stampanti messi a loro disposizione. Concluso infine affermando che il Sindaco e l’attuale gruppo di Maggioranza non chiedono di meglio che “intraprendere un sereno dialogo politico o anche ideologico di confronto sulle varie posizioni” a patto che questo avvenga con toni e modalità di comportamento appropriate, nel rispetto delle rispettive posizioni, dentro e fuori da questa aula. Atteggiamenti e comportamenti che mi sembra non siano stati messi in pratica da parte delle Consigliere del gruppo di Minoranza. Al punto che in una recente lettera fatta circolare nelle case di alcuni cittadini, non di tutti, compreso lo scrivente ed altri consiglieri di maggioranza, viene fatto divieto ai consiglieri di sorridere durante gli interventi in aula. Posto che non mi risulta che i sorrisi si riferissero agli interventi o alle parole delle Consigliere di Minoranza, fa comunque specie che tale considerazione venga fatta da chi, a più riprese in riunioni ristrette di gruppo ed in consiglio comunale abbia fatto sfoggio di mimiche facciali irridenti e di toni di voce prevaricatori, certo non consoni ad un clima di rispetto reciproco, pretendendo sempre e comunque dagli altri quanto non è in grado di garantire in prima persona.

Decoro Urbano ed Aree verdi: il gruppo di minoranza già al momento della presentazione della interrogazione in proposito sapeva che era stato avviato il cantiere verde, che per ritardi certo non dovuti all’amministrazione comunale ha potuto prendere il via con oltre 40 giorni di ritardo rispetto a quanto previsto. Mi risulta che la pulizia e il decoro della maggior parte del centro abitato siano state ripristinate in tempi brevi e che si stia provvedendo a fare tutto quanto serve per rendere il paese pulito e decoroso anche in vista delle ricorrenze più importanti. Quanto alle altre somme citate e previste in Bilancio allo scopo, se e quando sarà il caso ci riserveremo di utilizzarle.

Anche per quanto riguarda la pulizia dei giardini e delle aree private all’interno del centro abitato mi sembra che tutto si sia risolto in pochi giorni, riportando tutta la situazione alla normalità, come tutti i banaresi possono facilmente osservare con i loro occhi. L’ordinanza della razionalizzazione idrica a noi risulta rispettata, però se la Minoranza consiliare ha dei dubbi in proposito faccia delle denunce del caso e si provvederà a fare le opportune verifiche e ad assumere i provvedimenti a riguardo. Questo vale anche per le feci dei cani, per cui il controllo né questa né altre amministrazioni comunali delle nostre dimensioni possono organizzare un servizio di controllo attivo 24 h su 24. Se però ripeto arriveranno delle segnalazioni che mettano in rilievo infrazioni certe e mirate provvederemo a rivolgerci agli eventuali trasgressori.

Per quanto riguarda il contributo all’Associazione sportiva calcio di Banari rimando a quanto già detto nella seduta del 3 luglio, ribadendo che l’Amministrazione provvederà in tempi brevissimi ad erogare contributo non appena arriverà richiesta della A.S. Banari a riguardo. Ciò in linea con quanto fatto anche in passato per questa e le altre associazioni locali.

Relativamente infine alla situazione del cantiere Forestas, cui ho già dato risposta di carattere generale sempre nella seduta del 3 luglio scorso, tengo a precisare che la consigliera Tola nelle vesti di vice sindaco ed assessore ai lavori pubblici, già un anno fa avesse partecipato ad un appuntamento a Sassari presso la sede dell’ente Forestas con l’allora direttore Ligios per affrontare tale problematica. Da tale data e fino alla sua presenza nella Giunta comunale, alla fine del mese di marzo scorso, non mi risulta abbia mai affrontato il problema in Giunta. Aggiungo che la stessa, nel corso della predisposizione del Bilancio di Previsione, che ha curato direttamente in prima persona relativamente al suo ufficio di riferimento, non ha mai fatto richiesta si inserire nello stesso delle somme per poter affrontare e risolvere tale problematica. Quindi le risposte che la consigliera Tola avrebbe dovuto fornire in qualità di assessore al Sindaco ed al resto della Giunta, adesso le ripropone sotto forma di interrogazione al sottoscritto. Lascio ai lettori ed ai presenti tutte le risposte del caso.

(a tal proposito, nella seduta del 3 luglio, il Sindaco ha annunciato l’intenzione di organizzazione di una assemblea pubblica.  «Ci stiamo già organizzando per fare in modo che, contestualmente al mantenimento della forza locale, si possa anche ampliare il cantiere forestale per permettere ulteriori assunzioni in tempi rapidi», queste sono state le sue parole NDA)

Sul locale chiesto dalla minoranza, il Sindaco ha rimarcato come «noi riteniamo di esservi venuti incontro anche perché abbiamo concesso un locale in condizioni agibili, dove c’è il Wi-Fi, stampanti e computer. In anni passati, il gruppo di Minoranza non ha mai avuto neanche un locale».

 

 

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