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Cossoine, conto consuntivo Pro Loco 2015: la relazione del presidente Foddanu

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Cari Associati,
trascorso un anno dalla presentazione dell’ultimo bilancio, la Pro Loco “Bastiano Unali” si riunisce quest’oggi per tirare le somme delle attività svolte nel corso del 2015.
Alcune iniziative sono state realizzate nel segno della continuità e della tradizione, altre sono state proposte ex novo, tutte pienamente accolte dal pubblico cossoinese e non solo.
L’inizio anno, si sa, è sempre dedicato ai bambini, coinvolti in giochi di animazione e intrattenimento, ormai classici nel giorno della Befana. In compagnia degli animatori dell’Associazione clown e giocolieri, Tricirco, bambini e genitori sono stati coinvolti in una miriade di canzoni, giocoleria, interpretazioni, magie e musica.
L’Epifania ha segnato velocemente il tempo del Carnevale, quello del 2015 particolarmente spumeggiante. Tra coriandoli, frittelle e risate non è potuta mancare infatti, l’ilarità e la simpatia de “Su Carrasegare Cossoinesu”. Ad aprirlo, nel giorno di giovedì grasso, la favata e la commedia teatrale “Bezzu si Maccu no” a cura della compagnia “Funtana Manna” di Pozzomaggiore.


Malgrado una pioggia battente e incessante che ha abbracciato il paese per tutto il tempo, la sfilata dei carri allegorici non ha deluso le aspettative dei più. Alacre e certosino lavoro per la realizzazione di carri e gruppi mascherati, ancora una volta merito di giovani motivati e passionali. Ad aprire il corteo un Re Giorgio veramente regale, ispirato al leggendario Re Artù, reso immortale dalle gesta dei cavalieri della tavola rotonda. Ad accompagnarlo – immediatamente a seguire – uno splendido quanto tenero Calimero, carro realizzato dai giovanissimi, apprezzato per la bellezza e le dimensioni da impatto. Sospeso tra fantasia e azione, ecco procedere con passo funereo il Monte Fato de “Il Signore degli Anelli”, con al seguito tutta la Compagnia dell’Anello tra cui Smigol, Gandalf, Frodo e i diversi Hobbit. Dal cielo è poi disceso uno splendido elicottero a toni gialli e scritte rosse pronto a prestare “Soccorso Al vino” con tanto di esercitazioni sul campo, respirazione bocca a bocca e rianimazione. Dalla scatola dei desideri nascosti, ecco poi prendere vita “The Mask”, il personaggio nato dalla genialità di Jim Carrey che si imponeva al mondo con il suo saluto “SSSpumeggiaaante!!!”. I bambini si sono cimentati nella costruzione di un simpatico quanto ironico Mister Bean, trasposizione del celebre personaggio tontolone di ispirazione inglese. Infine il carro dei Messicani, abbracciato tra sombrero e fichi d’india, malgrado quella sera il solleone avesse deciso di abitare altrove. In coda tanti gruppi mascherati e personaggi tra i più strani. Celebre il gruppo dei cappuccetto rosso e quello, proveniente da Bonorva, dei quadri d’autore. Naturalmente, grande simpatia hanno destato i diversi Freddy Krueger, l’omicida con la motosega di “Non aprite quella porta”, i Cantadores a Chiterra, il poliziotto in solo gilet.
La sfilata si è conclusa in Piazza del Popolo con il tradizionale Rogo a Re Giorgio e il consueto veglione mascherato. Il carnevale ha poi avuto il suo epilogo alle pentolacce, con animazione dal vivo dei bambini, caramelle e dolciumi vari. Manifestazione riuscitissima anche nel 2015, viepiù celebrata nella pubblicazione dei migliori carnevali in Sardegna, edita dall’Archivio Fotografico Sardo.
In occasione della Santa Pasqua, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, è stato consegnato un pacco dono a tutti gli anziani del paese. Nello stesso periodo, l’Associazione ha ospitato la trasmissione televisiva “Sardegna Verde”, in collaborazione con Comune di Cossoine e Coldiretti Sardegna, all’interno della quale è stata proposta l’offerta turistica del territorio con interviste, filmati, degustazioni e percorsi ambientali.
Domenica 26 Aprile 2015, si è tenuta la Gara ciclistica “Memorial Tore Murru”, prova di campionato regionale su strada aperta a tutti gli Enti e F.C.I, organizzata da Pro Loco Cossoine e G.S. Portoscuso. Una gara speciale dedicata a un amico speciale – il socio Tore Murru, - recentemente scomparso ma sempre nel cuore di tutti. La Proloco lo ha voluto ricordare dedicandogli la corsa: a Tore, grande sportivo, atleta, volontario, socio, amico. Ha militato per anni nella locale squadra di calcio, ha dato più di un contributo al calcio cossoinese, da volontario e appassionato di ciclismo ha sempre collaborato e partecipato in svariate ciclopedalate non competitive. Era un uomo di grande cuore, sempre pronto a dare una mano nel sociale, in primis in pro loco in occasione delle svariate manifestazioni che l’Associazione ha organizzato. Con il suo fare solare e ironico ha sempre strappato il sorriso di tutti, anche attraverso i suoi personaggi burleschi inventati in occasione del Carnevale.

Tra il 10 e il 17 ottobre 2015, la Pro Loco è stata impegnata nella manifestazione “Autunno Insieme”. Tre appuntamenti per adulti e piccini, pensati all’insegna dell’aggregazione culturale e sociale. Il 10 ottobre i bambini della scuola calcio di Cossoine e Pozzomaggiore si sono dati appuntamento all’anfiteatro comunale per una partita amichevole, aperta alle diverse categorie di esordienti, micro e micro micro. Nonostante la pioggia battente delle ore precedenti, con livello rosso di allerta meteo per la Sardegna, dalle ore 15.00 il cielo ha regalato un tiepido sole e la scomparsa delle nubi all’orizzonte. Un clima rivelatosi ottimale sia per la competizione sportiva sia per genitori, amici e sostenitori intervenuti. A seguire, sotto la corazza della “tartaruga” del centro sociale, si sono svolte le premiazioni con la consegna di attestati e portachiavi ricordo, il tutto bagnato con bibite, dolci e allegria di un party targato Nutella.
Domenica 11 ottobre, presso la zona archeologica “Aidu Corruoe”, i bambini di Cossoine frequentanti la scuola primaria e dell’infanzia si sono incontrati per dar vita al laboratorio culturale intitolato “dal chicco al pane, la straordinaria avventura di un semino”. Con la collaborazione della società di gestione aree archeologiche Irei Srl di Villagrande Strisaili, il progetto, guidato dalla Dr.ssa Mariangela Cau, ha coinvolto bambini e adulti in un percorso di rivisitazione primitiva dell’antica lavorazione del pane. Introdotto dalla presentazione del nuraghe e della sua funzione storica nel corso del tempo, il laboratorio ha ricostruito, affidandone la manualità agli stessi bambini, le fasi sperimentate dall’uomo nella scoperta dell’alimento base, il pane. I bambini hanno potuto quindi rievocare la macinazione manuale del grano con l’utilizzo di macine in pietra, nonché realizzare impasti di farina e acqua decorati con pintadere e valve di conchiglie. Attraverso il tagliuzzamento dei semini hanno così ottenuto la farina che, impastata con acqua, ha portato alla realizzazione di pagnottine, poi adagiate su pietre scaldate al fuoco.
Facile immaginare l’emozione dei bambini, nonché la loro attesa davanti al focolare, prima di consumare il rito di una antica merenda da loro incredibilmente realizzata. Fra le allegre note della fisarmonica di Davide Virgilio, i bambini hanno poi gustato la magia del gioco all’aria aperta.
L’evento è proseguito con la visita guidata al sito archeologico, ingresso all’interno del nuraghe Corruoe e presentazione degli ultimi lavori di scavo, riconoscimento delle perimetrie delle capanne adiacenti, illustrazione delle peculiarità del nuraghe Aidu e della “tomba dei giganti”.
L’evento “Autunno Insieme” si è concluso il 17 ottobre, con la gita sociale presso Orgosolo, in occasione della manifestazione “Cortes Apertas”. Un pullman granturismo strapieno in ogni ordine di posto, che ha regalato a bambini, adulti e ragazzi una piacevole giornata all’insegna della scoperta e dello stare insieme. Quattro paesi - Cossoine, Pozzomaggiore, Padria e Bonorva – si sono dati appuntamento presso la piazza del Popolo in un’ottima giornata di sole. Dopo la sosta colazione presso Orotelli, la comitiva è arrivata dritta al paese barbaricino, per l’occasione colmo di turisti. Botteghe artigiane, prodotti locali, accoglienza e tanta ospitalità sono stati gli ingredienti della giornata. Meraviglia e stupore per la visita guidata al museo del baco da seta, al museo cinematografico dedicato all’opera “Banditi a Orgosolo” di Vittorio de Seta, alla casa Corraine, alla cripta e alla casa natale della beata Antonia Mesina. L’appetito è stato a suo tempo stuzzicato da una lunga fila di maialetti impalati ad arrostire sullo spiedo; ne è seguito un ottimo pranzo in agriturismo - delizioso e abbondante - preludio a una passeggiata pomeridiana fra le cortes, prima che le luci della sera segnassero il rientro alle località di partenza.

Si è svolta il 6 e 7 novembre, prima a Cossoine in casa parrocchiale, poi a Thiesi presso l’Istituto Musinu, la manifestazione “La Montagna e la Guerra”, una ricostruzione storica, raccontata e musicata, del primo conflitto mondiale. L’evento è stato realizzato a firma Pro Loco Cossoine, Istituto di Istruzione Superiore “E. Fermi” di Ozieri sede ITC “G. Musinu” di Thiesi, Regione Autonoma della Sardegna.
L’idea è stata quella di portare all’attenzione del pubblico l’epopea della Grande Guerra, nel centenario dell’ingresso dell’Italia il 24 maggio 1915.
Un modo per risvegliare le coscienze e riflettere sul sacrificio delle generazioni passate, sul quale poggia parte dell’identità collettiva dei nostri paesi.
A richiamare l’attenzione sul tema, Elisa Pala, Marta Pintori, Nicola Pischedda, Gianni Tanda, Valeria Deriu, Simona Sassu, studenti dell’Istituto Tecnico di Thiesi, i quali, con la regia della Pro Loco di Cossoine, hanno ripercorso l’esperienza di un cossoinese al fronte e raccontato le tappe del conflitto.
L’evento di Cossoine si è aperto con un documentario di Piero e Alberto Angela che ha inquadrato le diverse fasi della guerra, poi seguito dai saluti del Presidente Pro Loco, Piero Foddanu. Tra gli ospiti, l’Assessore alla Cultura del Comune di Cossoine, Giovanni Cuccuru e la Prof.ssa Ica Contini, docente di storia presso l’Istituto Tecnico di Thiesi. Il primo ha ricordato i militi cossoinesi caduti per la patria, la seconda ha focalizzato aspettative e conseguenze della decisione italiana di prendere parte al conflitto.
Lo spettacolo teatrale vero e proprio ha visto l’esperienza della guerra raccontata dai ragazzi, con l’ausilio di fotografie e filmati, a partire dalla dichiarazione di guerra all’Austria fino al cerimoniale di insediamento del milite ignoto nell’Altare della Patria. L’accompagnamento musicale è stato curato da Egidio Campus e Antonio Manca.
Considerata l’idea progettuale, prevalentemente rivolta agli studenti, è stata riprodotta l’atmosfera del tempo, con l’ausilio di immagini e musiche di inizio secolo, allo stesso tempo adattate a un linguaggio contemporaneo, atto a facilitare la comprensione del perché spesso gli stati dirimano le controversie con l’assurdità della guerra.
In un Auditorium in seduta plenaria, il giorno 7 lo spettacolo è andato in scena a Thiesi, presso l’Istituto Musinu, introdotto dalla Prof.ssa Contini e dal Prof. Giovanni Maria Pinna. Gli applausi finali hanno decretato la riuscita dell’evento, segno che gli studenti ben hanno capito l’importanza di mantenere vivo il ricordo di quei giovani che, seppur cento anni prima, hanno versato sangue nella guerra perché la società moderna potesse capire l’importanza della pace.

Comune e Pro Loco hanno infine pensato al Natale con un laboratorio rivolto ai bambini, per la preparazione degli addobbi natalizi, necessari all’allestimento di un grande albero nel sagrato della Parrocchia. I bimbi hanno così contribuito a decorare il paese, nel giorno dell’accensione delle luminarie e della castagnata in piazza. La visita di Babbo Natale ha poi coinvolto i bambini nei giochi di animazione in una serata ricca di sorprese e tanti doni. Il Natale è stato pensato anche per gli anziani, con una giornata di animazione e intrattenimento nel giorno dei festeggiamenti di Santa Lucia.
Il calendario delle manifestazioni natalizie, realizzato di concerto con le associazioni del paese, è poi proseguito con il Gran Concerto di Natale in Santa Chiara. La sacralità del rito è stata segnata dalle note calde e avvolgenti del concerto #in Christmas, a cura dei ragazzi partecipanti alle selezioni di XFACTOR.
Il 23 dicembre, presso il sagrato della Chiesa di Santa Croce, è stata la volta della sacra rappresentazione del Presepe Vivente, proposto da Comune e Pro Loco, per l’occasione insieme a bambini e genitori dei frequentanti la scuola primaria e dell’infanzia.
Il Presepe Vivente giunge nel 2015 alla sua seconda edizione, lo scorso anno rappresentata ai piedi della Chiesa di Santa Chiara, con l’animazione del Coro di Pozzomaggiore. Già in quell’occasione è stato dato merito al pregevole lavoro portato avanti dagli insegnanti e all’impegno profuso dai bambini nel riproporre, in chiave animata, la nascita del bambin Gesù, umile fra gli umili, povero fra i poveri.
La proposta del Natale 2015 ha visto coinvolti i bambini del paese nella riproduzione delle botteghe artigiane, dei sentieri e dei percorsi che portano alla grotta della natività, degli attori della notte di Natale, dai pastori, ai magi, alla Sacra Famiglia.
Ad accompagnare i passi del Vangelo di Luca, i cui testi hanno ripercorso le tappe della Santa Notte, è stata la voce profonda e struggente di Beppe Dettori, già leader dei Tazenda. Una serata quindi impreziosita dalle note radicatesi nella tradizione sarda del canto sacro e non solo.
Il coinvolgimento pieno dei genitori in una sorta di Coro, frammisto alle voci bianche dei bambini, ha rappresentato la vera novità dell’attuale edizione. Un Presepe ricco di sorprese, vario nel suo genere, classico nella sua rappresentazione. Il ricco programma dei festeggiamenti natalizi ha richiamato come di consueto un gesto di solidarietà, quest’anno dedicato ai bambini palestinesi del campo profughi di Buri Al Shemali, Tyro, Libano. Con le offerte raccolte, unitamente a quelle da raccogliere nel 2016, saranno acquistati strumenti musicali e allestite scuole di musica sul posto.

Ancora una volta fiducioso del contributo che l’Associazione saprà dare nel futuro a sostegno del paese e del territorio, porgo gli auguri di un buon lavoro per tutte le iniziative che si vorranno mettere in campo già a partire dal prossimo appuntamento del carnevale.

Il Presidente

Pietro Foddanu

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