THIESI – 14.09.2016. Tre azioni fondamentali per costruire una proposta turistica articolata, capace di competere sul mercato, sostenere la promozione a livello internazionale dei pacchetti turistici e rafforzare il sistema dei servizi e della ricettività . Sono questi i punti chiave del nuovo Piano d’azione locale 2014-2020 del Gal Logudoro Goceano, approvato l’altra sera all’unanimità in una partecipata assemblea nella Sala Aligi Sassu di Thiesi. Straordinaria la presenza di cittadini, imprese, amministratori e portatori d’interesse.
«Questa partecipazione eccezionale, svoltasi in gran parte in pieno agosto, ci dà una moderata fiducia sul futuro. Moderata perché la situazione è drammatica e il senso di sfiducia e di rassegnazione è diffuso – ha stigmatizzato il presidente del Gal, Giammario Senes, in un appassionato intervento d’apertura dei lavori –. Il segnale che viene da questa presenza così ampia ci consente di dire che questo territorio non piega la schiena, non si arrende, in contrasto con tutte le statistiche e le proiezioni che dicono che una buona parte dei trentaquattro comuni di nostra competenza tra qualche decennio scompariranno».
La scelta poteva essere indirizzata verso un massimo di tre ambiti tematici sugli undici a disposizione. Il Gal ha invece deciso di razionalizzare la portata degli interventi concentrandola su uno solo, il Turismo sostenibile, con tre azioni chiare e precise per cercare di dare risposte alle istanze delle imprese e del territorio.
Nel corso della serata, alcuni aspetti sono stati approfonditi da Ferdinando Blefari di Camerawork, la società che ha coordinato gli incontri partecipativi di tipo specialistico con gli attori del territorio sia pubblici che privati. «Il Turismo sostenibile consente un ampio coinvolgimento di più settori di filiera – ha spiegato Blefari –. Si va dall’accoglienza all’agricoltura fino ai pubblici esercizi. La vera concretezza è stata dare la massima priorità allo spirito imprenditoriale, tanto che la maggior parte delle risorse sono destinate alle imprese, un volano per lo sviluppo economico».
Tra i numerosi interventi, significativo è stato quello del sindaco di Cheremule, Tore Masia, che ha offerto la disponibilità , da parte dell’Unione del Comuni del Meilogu da lui presieduta, verso una forte collaborazione sinergica con il Gal in relazione alla progettazione e alla programmazione territoriale.
Il Piano è il frutto di un lungo lavoro durato mesi, e pianificato dagli agenti di sviluppo territoriale dopo aver valutato con attenzione le passate esperienze e gli scenari futuri, i punti deboli e di forza del territorio, opportunità e minacce. Ma soprattutto è il frutto di un intenso percorso partecipativo che ha coinvolto circa 700 soggetti nelle oltre venti assemblee realizzate nel territorio tra Meilogu, Montacuto, Villanova e Goceano. Resta ora da attendere la chiusura della procedura da parte della Regione, affinché possa diventare finalmente operativa e partire quanto prima con le azioni stabilite.
Durante il dibattito hanno preso la parola Alfredo Unali, presidente della Pro loco di Cossoine, Michele Pinna, direttore scientifico dell’Istituto Camillo Bellieni di Sassari, Agostino Pinna, assessore alla Programmazione e al bilancio del Comune di Ozieri, Giovanni Canu, presidente della Cia provinciale, Quirico Meloni, sindaco di Villanova Monteleone e presidente della rispettiva Unione dei Comuni e Giuseppe Ghisu, imprenditore agricolo di Bonorva.