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Regione: Manca interviene in aula contro gli attacchi alla specialità sarda

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Il consigliere regionale thiesino del Partito dei Sardi Piermario Manca è intervenuto nel dibattito sulla difesa dell’autonomia speciale alla luce della proposta di riforma del Titolo V della Costituzione avanzata dal Governo Renzi dando un contributo all'odg unanime (un solo astenuto) che impegna il presidente della Regione a confrontarsi con il Governo in ogni sede per salvaguardare le competenze statutarie della Sardegna. Nel testo del documento (che impegna anche i parlamentari sardi) si propone l’inserimento, nel testo della riforma, di una clausola che impedisca l’imposizione di modifiche senza il parere vincolante della Regione.
«Io - così Manca in aula - quando mi presento dico: “Io sono sardo”. Ma non sono sardo perché sono diverso dagli italiani. Sono gli italiani che mi ritengono diverso. Io non ritengo di avere gli stessi diritti degli italiani. Io l’energia la pago di più, per le mie merci la continuità territoriale non esiste. Quindi mi sento un diverso, non perché sono diverso, ma perché ho uno Stato patrigno che mi rende diverso. Quindi, signori, se dovesse passare una riforma che va a penalizzare quest’Isola, se perdiamo la nostra specificità, stiamo tornando indietro di quarant’anni. Significa che quest’Aula così grande, così ridondante, non ha più neanche la funzione di esistere. Cosa legiferiamo? Solamente nelle cose che ormai sono marginali. Allora, Presidente, io dico solamente questo. Credo che, per quanto mi riguarda, non voglio entrare in conflitto con lo Stato italiano sulla riforma dello Stato italiano. Voglio entrare in conflitto con lo Stato italiano e difendere, invece, le mie prerogative.
Caro Presidente, io mi aspetto da lei che vada a Roma e sostenga la tesi che l’autonomia è il punto di partenza, il punto di partenza per avere sempre nuove cose e arrivare a una democrazia compiuta».

 

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