SILIGO. Approvati nell'ultimo consiglio comunale il regolamento per l'applicazione del Tributo sui rifiuti e sui servizi (Tares), le tariffe e le rate di pagamento. Introdotto dal 1° gennaio di quest'anno, il nuovo tributo sostituisce la Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani, la Tariffa di igiene ambientale e la Tariffa integrata ambientale. Il regolamento è stato approvato con 7 voti favorevoli e 4 contrari. La minoranza, nelle parole del consigliere Mario Sassu, ha dichiarato «la propria contrarietà all’approvazione del regolamento in esame, significando che, ad oggi, non esiste nel testo del Regolamento in approvazione alcuna agevolazione a carico del Bilancio comunale, specialmente per le utenze non domestiche maggiormente soggette agli aumenti Tares (ristoranti, pizzerie, bar caffè, pasticcerie) che sono peraltro, quelle più colpite dalla crisi economica».
Le modalità di calcolo delle tariffe sono state introdotte dal sindaco Giuseppina Ledda: «Per le utenze domestiche con un unico componente si è applicato il coefficiente massimo (ciò non ha comportato alcun aumento rilevante del tributo rispetto alla tarsu), mentre per tutte le altre utenze domestiche, con due o più componenti, si è applicato il coefficiente medio. Per i non residenti, nelle more di una concreta verifica da parte dell’ufficio tributi sul numero dei soggetti che abitano l’immobile, si è ritenuto opportuno considerare un unico componente. Per il calcolo delle tariffe delle utenze non domestiche è stato applicato il coefficiente minimo per tutte le categorie ad accezione di quella relativa alle banche ed istituti di credito nonché ipermercati per i quali si è adottato il coefficiente massimo. Nonostante l’applicazione del coefficiente minimo, alcune categorie di utenze commerciali pagano una tariffa molto alta per via dell’ampia metratura dei locali, che è il principale indicatore di produzione rifiuti». Anche in questo punto si è vista la contrarietà dell'opposizione con le stesse motivazioni del punto precedente.
Utenze domestiche
Categorie | Tariffa €/mq | €/parte fissa |
1 | 0,551 | 44,77 |
2 | 0,647 | 71,63 |
3 | 0,735 | 91,78 |
4 | 0,794 | 116,40 |
5 | 0,816 | 145,50 |
6 o più | 0,808 | 167,88 |
Utenze non domestiche
Cat. | Descrizione | Fisso a mq € | Variab a mq € |
1 | Musei,biblioteche, scuole, associazioni | 0,522 | 0,525 |
2 |
campeggi,distributori carburante, impianti sportivi |
0,792 | 0,791 |
3 | stabilimenti balneari | 1,188 | 1,198 |
4 | esposizioni ed autosaloni | 0,612 | 0,613 |
5 | alberghi con ristorante | 1,818 | 1,840 |
6 | alberghi senza ristorante | 1,530 | 1,551 |
7 | case di cura e riposo | 1,602 | 1,611 |
8 | uffici,agenzie,studi professionali | 1,620 | 1,630 |
9 | banche ed istituti di credito | 1,134 | 1,138 |
10 |
negozi di abbigliamento,calzature,librerie, cartolerie e beni durevoli |
1,692 | 1,702 |
11 | edicola,farmacia,tabaccherie | 1,836 | 1,855 |
12 |
attività artigianali: parrucchieri, barbieri ed estetica, falegnami, idraulici, fabbri ed elettricisti |
1,404 | 1,415 |
13 | carrozzeria, autofficine elettrauto | 1,638 | 1,648 |
14 |
attività industriali con capannone di produzione |
0,738 | 0,748 |
15 | attività artigianali di produzione beni specifici | 1,206 | 1,221 |
16 | ristoranti,trattorie,osterie, pizzerie e pub | 9,972 | 10,067 |
17 | bar,caffè, pasticcieria | 7,884 | 7,952 |
18 | Supermercati,macellerie e generi alimentar | 1,026 | 1,033 |
19 | plurilicenze alimentari e/o miste ipermercati | 5,436 | 5,484 |
20 |
ortofrutta, pescheria, fiori e piante, pizza a taglio |
0,612 | 0,620 |
21 | discoteche, night club | 1,836 | 1,849 |
L'opposizione si è invece astenuta nella deliberazione delle rate così stabilite:
I rata: 30 settembre
II rata: 30 ottobre
III rata: 30 novembre
Per la maggioranza, nonostante la possibilità di istituire quattro rate, si è ritenuto opportuno limitarne il numero a tre «in considerazione dei numerosi impegni fiscali/tributari che già gravano durante il mese di dicembre sulla maggioranza dei cittadini». È stato però precisato che «tale disposizione sarà soggetta a rivisitazione negli anni successivi quando la prima rata potrà collocarsi nel mese di giugno, evitando di far gravare il tributo solo sulla seconda parte dell’anno».