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Conclusa la prima giornata di "Dies a Bolu".

Domani conferenza al mattino e poeti campidanesi dal pomeriggio. Uno sciopero dei piloti Alitalia farà saltare la presenza dei poeti baschi.

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THIESI. Conclusa stamattina la prima giornata di "Dies a Bolu", la rassegna di poesia improvvisata che continuerà domani e domenica a Banari, “sa bidda de tziu Barore Sassu”. Il salone della Pro Loco si è subito riempito di studenti provenienti dall'Istituto comprensivo accompagnati (tra gli altri insegnanti) dal dirigente scolastico Maria Cristina Rebeccu e dalla Prof.ssa Giovanna Chesseddu. Nei loro interventi, così come in quelli del sindaco di Banari Giampiero Cordedda e dell'esperto linguistico Stefano Ruiu, la necessità di introdurre il sardo nelle scuole come lingua normale e veicolare, nella prospettiva del bilinguismo. Dopo gli interventi gli improvvisatori Giuseppe Porcu, Dionigi Bitti e Bruno Agus, accompagnati da "Su Cunsonu Tiesinu", hanno cantato un breve esordio per salutare i ragazzi. E dai ragazzi della IIA hanno successivamente ricevuto un tris di argomenti rigorosamente estratti da “sa cicia”: rispettivamente “su bamboccione”, “su bajanu” e “su cojuadu”. L'attenzione dei ragazzi alla sfida verbale è stata altissima e lascia ben sperare per il futuro di quest'arte. Ma è da sottolineare anche la sfida tra “otavas serradas” e versi rap (anch'essi in sardo) messa in opera da loro stessi. Domani "Dies a Bolu" continua con la conferenza sull'identità e la cultura orale alle 10 del mattino e con i poeti campidanesi (alle 19 “S'Arrepentina” e alle 21 “Su mutetu longu”). La cancellazione del volo Alitalia da Bilbao a Roma farà invece saltare l'attesa performance dei bertsolaris (gli improvvisatori del paese basco). Domenica conferenza sul futuro della poesia improvvisata (attesa la partecipazione dell'assessore regionale Milia), nel pomeriggio l'intervista di Paolo Pillonca a Mario Masala e alle 21 la gara con Giuseppe Porcu, Salvatore Scanu e Nicola Farina, sempre accompaganti da "Su cunsonu Tiesinu".

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