Ciardiello: «Noi abbiamo già iniziato un percorso di miglioramento della viabilità rurale. Già con la vecchia amministrazione della quale facevo parte abbiamo lavorato molto in tal senso nonostante il periodo economico poco favorevole. C’è poco da intervenire. Abbiamo strade di campagna efficienti all’85 per cento. Si tratta di fare delle sistemazioni ma la viabilità è sostenibile per il trekking, in bicicletta, in macchina, per i passaggi a cavallo e per tutta una serie di situazioni non solo riconducibili all’attività dell’agro ma anche del turismo. L’avevamo già sposata al tempo delle ippovie e lì ci siamo impegnati abbastanza. Anche sotto questo profilo daremo il massimo impegno, anche per la tutela del paesaggio e delle sue strutture. In campagna non abbiamo solo le aziende ma anche i siti (nuraghi, cascate, ponte romano). È una priorità assoluta».

Mura: «Padria è un paese a vocazione agropastorale. Una cosa che vedrei bene è  la creazione di punti raccolta per l’approvvigionamento idrico. Come opposizione avevamo presentato la proposta per due volte ma ci sono state sempre respinte. Intendo potenziare questo aspetto. Inoltre è in programma la realizzazione delle strade in base alle indicazioni che ci verranno date dalla Consulta. Se riuscissi a fare queste cose, e ci riesco, sarebbe un traguardo».