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Thiesi solidale con le popolazioni terremotate. Siglato un accordo con il comune di Arquata del Tronto

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Thiesi. Anche l’amministrazione comunale guidata da Gianfranco Soletta ha aderito alla gara di solidarietà dei Comuni italiani, per assistere le popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto. Il Comune ha infatti siglato un accordo di solidarietà con il paese di Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. A quest’ultimo, il Comune di Thiesi ha assegnato in maniera temporanea un proprio dipendente, il tecnico Giuseppe Rassu. 

Il tutto sotto il coordinamento dell’Anci Nazionale che ha provveduto ad installare le proprie strutture nelle zone colpite dal sisma, portando soccorso e beni di prima necessità (acqua, cibo, letti, coperte, cucine da campo e know how). 

Per quanto riguarda la fase della ricostruzione, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani si è attivata in maniera da garantire la presenza, come supporto agli uffici tecnici dei Comuni colpiti, di tecnici comunali specializzati nella valutazione dei danni.

Come ha dichiarato il sindaco Gianfranco Soletta «il sisma che si è abbattuto nelle zone del centro Italia non ci ha lasciato indifferenti, di fronte a tanta sciagura. Perciò, quando ci si è presentata l'occasione di poter contribuire, anche se per poco con le nostre risorse, siamo stati ben felici di farlo, consapevoli che il nostro contributo è solo una goccia. Ma siamo contenti che quella goccia possa essere stata di grande aiuto a chi è stato più sfortunato di noi»

Come si legge nella deliberazione del Comune di Arquata, datata 9 maggio, «hanno messo in atto una significativa e concreta azione di solidarietà in favore del Comune, mettendo a disposizione servizi, strumenti e strutture organizzative di cui è in possesso, al fine di garantire la funzionalità delle attività dei Comuni e la continuità di ogni azione amministrativa che garantisca i servizi essenziali alle popolazioni colpite per contribuire alla realizzazione di servizi e integrando le esigenze di personale, così da consentire di far fronte alle molteplici e gravose attività post-terremoto».

Un’esperienza importante anche per Rassu: « "Il coraggio non trema" è la frase che mi ha colpito di più in assoluto. Una missione impegnativa ma, allo stesso tempo, gratificante e formativa. Il coraggio non trema come non tremano gli abitanti di Arquata del Tronto e delle sue 12 frazioni (Colle, Borgo, Trisungo, Spelonga, Faete, Pescara, Vezzano, Pretare e tutte le altre), persone dall'animo nobile, cittadini, amministratori e colleghi, che hanno condiviso con me due settimane di vita e di duro lavoro. Sono certo che riusciranno a venir fuori da questa situazione. Mi sarebbe piaciuto che gli altri enti dello stato, quali province, regione e apparati statali fossero stati più presenti a livello di supporto tecnico e amministrativo (lavorare dentro gli uffici). C'è tanto da fare, ci sono frazioni, tra le quali Pescara del Tronto, che è stata completamente distrutta, come se fosse stata bombardata, completamente rasa al suolo e dove hanno avuto le perdite maggiori (48 morti su 51 nel comune di Arquata). Sono certo che gli Arquatani ce la faranno, anche supportati da tutti i tecnici che, come me, hanno voluto contribuire, per quanto possibile, alla rinascita di Arquata. Ringrazio anche l'amministrazione di Thiesi che mi ha supportato in ogni fase di questa bellissima esperienza». 

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