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Spopolamento: il Meilogu rischia di perdere Semestene entro il 2025

a rischio estinzione anche Padria, Giave, Borutta, Mara e Cheremule

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Semestene dovrebbe sparire tra il 2023 e il 2005; Padria tra il 2034 e il 2036; Giave tra il 2036 e il 2038; Borutta tra il 2054 e il 2056; Mara tra il 2072 e il 2074. Cheremule, infine, diverrebbe villaggio fantasma tra il 2084 e il 2086. È uno scenario inquietante quello che emerge  dallo studio "Comuni in estinzione", effettuato dal Centro Regionale di Programmazione, condotto in collaborazione con l'Università di Cagliari e che si potrebbe manifestare qualora non si prendano provvedimenti immediati.
Lo studio, che riguarda l'intero territorio isolano e non solo i comuni del Meilogu citati. sarà presentato nel dettaglio giovedì 23 gennaio.
"Il contrasto allo spopolamento che affligge i comuni sardi in una percentuale allarmante – sottolinea l'assessore della Programmazione, Alessandra Zedda - è una delle sfide più complesse per la politica regionale perché questo fenomeno non ha una causa, ne ha molte, sedimentate nel tempo, nel corso dei decenni scanditi dai censimenti della popolazione. Alcuni comuni sardi, prima di altri, paiono destinati a divenire dei paesi fantasma pressoché privi di abitanti, una prospettiva intollerabile nelle dimensioni prospettate che ci pone di fronte a scelte decise e decisive, per questo gli schemi di elaborazione del prossimo Programma Operativo Regionale 2014-2020, che la Regione ha concordato con la Commissione Europea anche attraverso il processo partenariale, prevedono apposite sezioni dedicate agli svantaggi territoriali, inclusi quelli demografici gravi o permanenti. E' una opportunità da non perdere, la sfida è complessa perché le cause sono diverse e altrettanto ampio deve essere il ventaglio di interventi, rivolto alle iniziative economiche e alle occasioni di lavoro anzitutto, ma anche alla dotazione di servizi essenziali, dai trasporti all’istruzione e alla sanità". 
Scarica e consulta lo studio

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