C’erano una volta Elena de Lacon, Giudicessa di Gallura e Julia Carta, donna di Siligo. Tutto il paese sa che Julia Carta è una bruxia, ha poteri terapeutici, è una guaritrice e un'indovina e in tanti si affidano a lei.…
Sono numerose le storie che impreziosiranno la V edizione della Bastida di Sorres in programma da venerdì 21 a domenica 23 agosto. Storie che saranno raccontate attraverso mostre, opere teatrali, armonie musicali. Il piccolo borgo medievale che occuperà la piana di Sorres, vivrà tre giorni di festa con i colori e i profumi di ottocento anni fa.
Giuseppe Ortu, autore della mostra fotografica che sarà allestita all’interno del museo e sarà visitabile da venerdì pomeriggio alle 16 a domenica sera, ha voluto immedesimarsi nei personaggi medievali studiandone, nei dipinti e nell’iconografia storica, mimica, postura e condizione sociale. Da questo studio è nata la storia di Elena de Lacon tredicenne, costretta ad un matrimonio combinato con Lamberto Visconti Pisano interessato a stabilirsi in Sardegna e a ereditare – con il matrimonio – le fortune della principessa Elena divenuta Giudicessa di Gallura. Ventisei stampe fotografiche, ispirate alla pittura fiamminga per tipologia id illuminazione, raccontano dunque l’amore, l’avidità e la brama di potere nel medioevo sardo.
E dal potere raccontato per immagini i visitatori della Bastida si immergeranno nella stregoneria e nell’eresia con l’esibizione della Compagnia Teatro Sassari nel “Processo e rogo di una strega” in programma domenica alle ore 19.
Sarà Julia Carta - interpretata da Teresa Soro - a raccontare la sua storia di donna messa sotto processo dall’inquisizione nel 1596 per stregoneria ed eresia.
Il processo si concluse realmente con un’abiura nella Chiesa di Santa Caterina a Sassari e tutte le persone citate compaiono negli atti del processo tradotti dallo spagnolo in italiano dallo storico Tomasino Pinna nel libro “Storia di una strega, l’Inquisizione in Sardegna. Il processo di Julia Carta”. Nel dicembre del 2009 il monologo ha ottenuto la menzione speciale nel primo Premio di Drammaturgia Sarda intitolato a Giampiero Cubeddu. Lo spazio scenico della piana di Sorres e l’ambientazione medievale garantiranno una veridicità senza precedenti all’opera.
A completare l’offerta artistico-culturale della Bastida ci saranno all’interno del museo la mostra “Stumenti e metodi di tortura” e l’esposizione della riproduzione di antichi gioielli medievali e dell’abbigliamento bizantino. A seguito del successo dello scorso anno, all’interno della basilica di San Pietro di Sorres sabato alle ore 17 si terrà il concerto di canti gregoriani.